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La memoria è il tesoro dell’anima e Sambuca di Sicilia è ricca di personaggi da celebrare, ognuno con una sua particolare storia che lascia un segno alle generazioni future.

Nel viaggio attraverso la memoria, Sambuca ricorda Rosa e Caterina Bona, due donne sambucesi che, spinte dalla speranza di costruire una vita migliore, emigrarono negli Stati Uniti, andando incontro al tragico destino che le vide vittime dell’incendio che colpì la fabbrica di tessuti “Triangle Shirtwaist Company”.

Sambuca è stata sempre culla di artisti e scrittori. Tra questi, il pittore settecentesco Fra Felice da Sambuca, frate cappuccino che realizzò per il suo paese numerose opere che costituiscono una campionatura del suo linguaggio figurativo multiforme dal quale traspare una concretezza realistica dovuta all’esigenza di dover offrire al fedele un’immediata comunicazione del divino nel quotidiano.

Tra i protagonisti degli ultimi anni dell’Ottocento e del pieno Novecento, Sambuca ricorda Alfonso Amorelli, valente pittore, scultore, decoratore, scenografo e affreschista d’impronta futurista e Gianbecchina, artista sambucese che -attraverso l’uso magistrale dei colori della sua terra- ricrea autentiche scene di vita quotidiana legate all’aspra realtà della Sicilia del secolo scorso.

Tra le personalità di spicco, emerge lo scrittore sambucese Emmanuele Navarro della Miraglia, che con il suo romanzo “La Nana” segna l’inizio del Verismo in Italia.

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